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LVII Biennale Arte, Padiglione Nuova Zelanda

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Mentre Viva Arte Viva, la mostra curata da Christine Macel che ha dato il titolo all’edizione 2017 della Biennale Arte di Venezia, non verrà ricordata a lungo, le varie partecipazioni nazionali hanno offerto, come sempre, qualche bella sorpresa. Tra le migliori si segnala la Nuova Zelanda, con la personale di Lisa Reihana dal titolo Emissaries. In Pursuit of Venus [Infected], a cura di Rhana Devenport. Non varie opere ma un unico, vasto panorama (circa trenta metri di lunghezza), debitore degli omologhi europei ottocenteschi. In particolare, l’autrice si è ispirata a Les sauvages de la mer Pacifique (1805), il papier peint creato da Jean-Gabriel Charvet in collaborazione con l’editore-stampatore Joseph Doufour, e rievocante il primo incontro degli europei, capeggiati da James Cook, con gli indigeni neozelandesi.

Attraverso un lavoro di alto artigianato, Reihana fa muovere gruppi di personaggi in costume in un tableau vivant che si sviluppa da destra a sinistra, per episodi successivi ma continui, facendo perfettamente coincidere il tempo e lo spazio della visione, per inscenare l’incontro-scontro tra la cultura arcaica degli aborigeni e quella illuminista-razionalista dei nuovi arrivati. L’approccio è quello, postcoloniale, tipico di molti artisti d’Africa, Asia e Oceania. Ma Reihana, artista di discendenza Maori nata ad Auckland nel 1964, lavora di fino, dando una nuova vita digitale ad uno dei prodotti più emblematici del décor coloniale ed esotista ottocentesco: il grande scenario paesistico montato su una o più pareti contigue, spesso a 180 o addirittura a 360 gradi, in un ambiente appositamente predisposto. La grande complessità tecnica dell’operazione si risolve in una lettura semplice, molto suggestiva, quasi didascalica, come in una macchina del tempo che rinnova tutta l’ingenuità e la fatalità di un evento irripetibile.

Sopra: Lisa Reihana fotografata accanto alla sua opera installata alla Biennale d'Arte di Venezia, 2017 (www.tepapa.govt.nz). Sotto: Lisa Reihana, Emissaries. In Pursuit of Venus [Infected], particolare, viedoproiezione, Venezia, LVII Biennale d'Arte. Foto © Michael Hall - Courtesy New Zealand at Venice.

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