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Vernissage

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Giovane avvocato: …Vieni domani sera ad un vernissage?

Vecchio lupo di mare: Dove?

Ga: … Alla villa palladiana… espone un artista canadese…

Vldm: Chi è?

Ga: Mah… boh… uno… non mi ricordo il nome…

Vldm: … E che opere fa?

Ga: … Dalla foto sull’invito… fa dei quadri sbrodolati… ma non si capisce niente…

Vldm: … Ma se non ci capisci niente perché ci vai?

Ga: Perché sarà un evento molto esclusivo… con una degustazione di champagne…

Vldm: Scusa… ma ci vai per il vino o per i quadri?

Ga: Che discorsi… ci sarà tutta la gente che conta e la location è molto raffinata…

Vldm: Quindi i quadri sono solo un pretesto…

Ga: Il solito gretto ignorante… l’Arte è cultura, come il vino e l’architettura, per questo bisogna uscire dagli ambiti ristretti, aprirsi, creare grandi eventi culturali unitari… contaminare…

Vldm: Ma se non conosci il pittore e non ci capisci niente delle sue opere, come fai a dire che è Arte e quindi cultura?

Ga: Che palle!! Sempre con questi discorsi… tutte le cantine di un certo livello abbinano le loro degustazione a mostre d’arte… per promuovere la cultura del territorio…

Vldm: Scusa… ma se il pittore è canadese, i vini sono francesi e la villa è in mezzo alla pianura veneta, di quale territorio stai parlando?

Ga: Il solito provinciale! Viviamo una cultura globalizzata, oramai non ci sono confini, bisogna aprirsi a nuovi orizzonti…

Vldm: … E quindi tu vai a vedere le opere di un anonimo pittore, che fa cose incomprensibili, per bere vini costosi allo scopo di incontrare potenziali clienti, che tu chiami “nuovi orizzonti”?  Se è così mi pare che l’Arte c’entri ben poco…

Ga: Come fai a dire una cosa del genere?

Vldm: Perché, visto l’anonimato dell’autore e l’incomprensibilità delle sue opere, mi pare che i quadri debbano solo sembrare arte, per non distogliere l’attenzione degli astanti dal vino e dalle pubbliche relazioni debbano rimanere sotto traccia, imitare qualche stereotipato stile avanguardista che ricordi ai presenti gli anni ’60 e la loro gioventù, creare insomma solo l’atmosfera per la giusta location, come dite voi… l’Arte vera invece si fa capire bene ed è totalizzante nel catturare l’interesse dei fruitori, rispetto al vino, alle stanze o ai convenuti…

Ga: Con te non si può parlare!…

In alto: un fotogramma del film "Provaci ancora, Sam" di Woody Allen, 1972 (www.arte.rai.it).
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