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Al cocktail party

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Pubblicitario:  «Bella quest’idea di esporre in un cocktail party dei quadri raffiguranti un altro cocktail party…»

Turista:  «Ma… sono arte dei quadri dove si vede gente col bicchiere in mano a un cocktail party come questo?»

P:  «… In fondo… L’arte ritrae sempre la realtà!»

T:  «In che senso? Tutta la realtà o solo alcune parti qualificanti? E’ sempre arte quella che ritrae la realtà?»

P:  «Se ai miei occhi risulta piacevole è arte, se mi ripugna non lo è!»

T:  «E quelli che hanno gusti diversi e provano piaceri diversi?»

Giovane Grafico: «Beh… Il bello è relativo!»

T:  «Il piacere è sensazione, il bello è giudizio: relativo forse ma razionale e – potenzialmente – canonico!»

Consulente Finanziario:  «No… è il mercato che decide cos’è o non è arte!»

T: «E la caduta dei prezzi? E i gusti del pubblico? I valori culturali e venali di un’opera non sempre coincidono!»

Curatore: «Per richiamare pubblico bisogna fare mostre sul Verismo, l’Impressionismo e la Belle Epoque

T: «Se l’obiettivo è attirare pubblico basterebbe proporre salsicce anziché quadri. Allora anche il numero di visitatori di una mostra non ci dice se quella è o non è arte!»

Giovane Dottoressa: «Non capisco l’ossessione di dovere comunque definire le cose!»

T:  «Beh…sulle definizioni ci si può giocare la vita… forse che non ti importa capire se quella che ti si para davanti è la testa del serpente oppure la coda?»

GD:  «Ma all’Università mi hanno sempre insegnato che non bisogna dare definizioni… che tutto fluttua…»

T:  «Scusa… se non riesci a definire l’oggetto della tua scienza, come fai a studiarlo?»

GD:  «Le opere d’arte però sono un dato concreto.»

T:  «Se non definisci cosa è arte come fai a sapere se non si tratti per caso di folklore o di arredo domestico o di bricolage

Designer Affermato:  «Il fatto è che l’uomo è fatto male… è un’eccezione, ha bisogno del sacro… gli animali sono più semplici… si nutrono e si riproducono.»

T: «Se il modello è l’animale allora anche il design non ha senso. Anche quando viveva nelle caverne come un animale l’uomo ha prodotto grande arte! Come si spiegano Altamira e Lascaux?»

DA:  «Si vede che il suo senso estetico lo spingeva a divertirsi così!»

T:  «Senso estetico? Divertimento? Ma se le grotte erano buie! Allora non era meglio dar la caccia al cervo?»

DA:  «Mah?!»

T:  «Mah!»

GD:  «Boh?!»

In alto: Peters Sellers in una scena del film di Blake Edwards "Hollywood Party", 1968.

Un commento

  1. vettriano: sarà vera arte, o è “cocktail art”?

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